Giovedì16 novembre 2017
ore 11.00 - Sala Consiliare Dip. di Giurisprudenza - Università degli Studi di Ferrara
Via Ercole D'Este 37 - Ferrara
Sabato 7 Ottobre 2017
ore 9-13, Agire Sociale
sala Contrada di S. Giorgio
Via Ravenna 52 – Ferrara
Introduce
Chiara Sapigni, Assessore Servizi alla Persona, Comune di Ferrara
Intervengono
Clede Garavini, Garante dell’Infanzia e Adolescenza, Regione Emilia-Romagna
Dario Vinci, avvocato, esperto giuridico per i minori
Angela Mambelli, responsabile Settore Minori, ASP Ferrara
Andrea Firrincieli, tutore volontario, presidente dell’Assoc. Tutori nel Tempo
Domande dal pubblico
Modera l’incontro
Elena Buccoliero, Ufficio Diritti dei Minori, Comune di Ferrara
Durante il seminario saranno divulgate informazioni
sul percorso di formazione per tutori volontari per i minori
Per iscriversi al percorso formativo occorre
aderire al bando regionale della Garante dell’infanzia e adolescenza
http://www.assemblea.emr.it/garanti/i-garanti/infanzia
Il percorso è in collaborazione con il progetto “Never Alone”
e con il Tavolo Adolescenti provinciale
Si è svolta, il giorno 28 gennaio 2017, presso la Città del ragazzo, la conferenza "Dall'Italia, per mari e deserti".
Uno scambio costruttivo tra i soggetti coinvolti nella rete di accoglienza. Dopo l'intervento esperienziale di Jerreh Jaiteh, il quale ha raccontato la sua storia riportata in un volumetto da lui scritto, si è svolta una tavola rotonda sul tema "Lavorare in rete per garantire futuro", durante la quale il Presidente Andrea Firrincieli ha presentato l'Associazione "Tutori nel Tempo". In seguito i relatori presenti al dibattito hanno risposto alle domande preparate preventivamente dai ragazzi.
A dieci anni, nel 2000, sono scappato dal mio Paese perché mio padre è stato ucciso, ma non sono scappato solo dai talebani: c’era la guerra civile. Non potevo più stare là, avrebbero ucciso anche me. Ho preso mio fratello più piccolo, che ora vive anche lui in Europa, e siamo andati da Ghazni in un’altra città. Non avevamo soldi e abbiamo trovato un piccolo ristorante in cui potevamo lavorare, mangiare, guadagnare qualcosa per poi viaggiare. Lì abbiamo incontrato una famiglia che ci ha portato in Pakistan, dove siamo rimasti quattro giorni. Tramite contrabbandieri, clandestinamente, ci siamo diretti verso l’Iran: di notte attraversavamo montagne, deserti, abbiamo fatto viaggi veramente terribili (c’erano tantissime migrazioni dall’Afghanistan al Pakistan e dal Pakistan verso l’Iran).
di Marco Gattuso* e Angelo Schillaci**
11 settembre, 2017